Roma 4 aprile (enogastronomia) - Nell'essenzialità delle linee e intensità degli smalti a brillante contrasto con la terracotta, il satiro, creazione di Jean Cocteau, prende vita nell’etichetta del Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2007 coniata dalle Cantine Lungarotti per festeggiare i quarant’anni del MUVIT - Museo del Vino di Torgiano. Una Limited Edition o, meglio, Muvit Edition, nei formati classico e magnum che debutta a Vinitaly 2014 celebrando il binomio vino-cultura, da sempre sacro in casa Lungarotti. Con una collezione di oltre 3000 reperti, il MUVIT, recensito dal New York Times come ‘il migliore museo del vino in Italia’, racconta in modo inedito la storia della viticoltura del Mediterraneo: un viaggio lungo cinquemila anni attraverso materiali archeologici, raccolte di ceramica, arte grafica, editoria antiquaria, oltre a corredi etnografici e testimonianze di arti minori in una complessa collezione a tema. “Per la MUVIT Edition abbiamo scelto il nostro vino portabandiera e una delle opere più evocative dell’intera collezione che in quarant’anni è diventata la più ricca e completa dedicata al legame tra vino e arte”, dice Chiara Lungarotti, amministratrice del Gruppo Lungarotti. “La scelta è stata complessa, per la ricchezza di soggetti, ma il Piatto con Satiro di Jean Cocteau ci ha trovato concordi, e per tutto quest’anno sarà il nostro testimonial. Un simbolo mitologico del vino, il satiro, richiamo all'Après-midi d'un faune di Mallarmé, musicato da Debussy, alla natura e al legame vino-teatro; un soggetto antico declinato in chiave contemporanea (1958) da un multiforme artista. La sintesi ideale del lungo percorso storico artistico del MUVIT e di quell'importante funzione di congiunzione tra passato e presente, proiettata al futuro, che il museo svolge dal 1974. Quando un'opera sembra in anticipo sulla propria epoca, scriveva Jean Cocteau ne Il Gallo e l'Arlecchino, 1918, significa semplicemente che la sua epoca è in ritardo nei suoi riguardi. Ci piaceva questa sua visione della contemporaneità- conclude Chiara Lungarotti- che per questo compleanno doc abbiamo fatto nostra”. Il MUVIT-Museo del Vino è gestito, insieme al MOO -Museo dell’Olivo e dell’Olio- dalla Fondazione Lungarotti Onlus, diretta da Maria Grazia Marchetti Lungarotti, storica dell’arte e archivista. Fu lei a crearlo, insieme a suo marito Giorgio, il fondatore dell'azienda Lungarotti, nel 1974. La bottiglia del quarantennale, Muvit Edition, sarà esposta a Vinitaly (Veronafiere 6-9 aprile) nello stand Lungarotti (pad. 7, B2) accanto al piatto originale di Jean Cocteau. In cantina e al Museo del Vino di Torgiano saranno in vendita il formato da 0,75 insieme ad una collezione di Rubesco Riserva Vigna Monticchio del 1974 con etichetta originale. bm