Roma 3 aprile (politica) - In merito alla Deliberazione di Giunta n. 163 del 25/03/14, riguardante il centro storico, si precisa che l’Amministrazione Comunale, approvando ai sensi dell’articolo 1 bis della L.R. 36/87 la Deliberazione di Giunta n. 163 del 25/03/14 si è dotata, nelle more dell’approvazione dello strumento urbanistico di attuazione del centro storico, di una normativa con la quale autorizzare interventi che in linea con le priorità di governo contribuiranno a valorizzare, riqualificare e rivitalizzare il Centro storico. Del resto, lo stesso Consiglio Comunale con la Deliberazione n. 46 del 29/07/13 al fine della conservazione, risanamento, ricostruzione e migliore utilizzazione del patrimonio del Centro storico, approvando i Piani di Recupero del Centro urbano, ha previsto espressamente che nelle aree ricadenti al di fuori dei suddetti Piani potranno essere presentate proposte di iniziativa privata ai sensi della vigente normativa. Le istanze, menzionate nella deliberazione di G.M. n. 163/14 sopra citata, presentate dai proprietari di alcuni edifici entrambi ricadenti nel centro storico, propongono sia proposte di ristrutturazione urbanistica di strutture architettoniche esistenti facenti parti della memoria storica degli abitanti, sia il mutamento delle destinazioni d’uso in atto, convertendo volumi edilizi abbandonati da attività precedenti andate in fallimento o delocalizzate presso nuove sedi, nonché la rivisitazione dei prospetti di edifici costruiti negli anni ‘60 –’70. Con la suddetta deliberazione l’amministrazione ha pertanto provveduto, nel caso dell’immobile ubicato sul Corso della Repubblica, unicamente, nel rispetto della normativa vigente in materia, ad accogliere la seconda parte della istanza, ossia ad autorizzare il cambio di destinazione d’uso, del 2° piano e 3° piano da “residenziale” a “commerciale”, già attuale destinazione del piano terra e 1° piano, oltre all’utilizzo del solaio di copertura. Invece la proposta di ristrutturazione urbanistica del fabbricato dovrà attendere per poter essere accolta la redazione della strumentazione attuativa del centro storico. Per quanto concerne invece l’ulteriore istanza avanzata dal proprietario dell’immobile denominato “ex Tipografia Ferrazza”, sito in Via Oberdan, si è provveduto parimenti ad autorizzare il cambio di destinazione d’uso dell’edificio da “artigianale” a “servizi generali”, affinché possa essere utilizzato per attività espositive, culturali sociali e ricreative. Tali istanze hanno trovato accoglimento in quanto rispondenti non solo ai dettami della legislazione in materia urbanistica-edilizia ma anche ai principi contenuti dalla L.R. n. 33/99 e smi che disciplina lo sviluppo commerciale ed in particolare del Regolamento sul Commercio di cui il Comune di Latina si è dotato approvandolo con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 64/13, il quale prevede espressamente in che zone del territorio comunale possono essere ubicate le attività commerciali e quanto grandi possano essere. Inoltre si è tenuto conto delle implicazioni urbanistiche derivanti dalla introduzione della menzionata normativa in relazione sia al carico urbanistico (non sussistente) sia in relazione alla variazione degli "standard urbanistici" conseguente all'insediamento di nuovi esercizi commerciali, prevedendo che i successivi Permessi di Costruzioni potranno essere rilasciati solo a condizione che verrà rispettata la quota di dotazione di parcheggi pubblici e privati, prevedendo per la prima la possibilità di ricorrere alla procedura di monetizzazione degli standard urbanistici non reperiti nella misura indicata dal vigente Regolamento Comunale per l’adeguamento urbanistico-commerciale, e per i secondi quanto previsto dalla Legge Tognoli. Sulla vicenda l’assessore all’urbanistica, Giuseppe Di Rubbo, commenta: “Ritengo che i rilievi mossi alla delibera in oggetto siano privi di contenuto e strumentali. L’atto approvato dalla Giunta comunale è nel pieno rispetto ed in esecuzione della volontà espressa dal Consiglio comunale e in linea con quanto previsto dal recente Piano del commercio approvato anche dall’opposizione. Non si comprende davvero il motivo per cui ciò che risulta valido e approvato con il Piano del commercio non risulti invece più valido in sede di approvazione della delibera in oggetto. Come accade in tutte le grandi città d’Italia, e non solo, la delibera concede a chi ne ha l’esigenza di poter estendere in verticale la sua attività commerciale in centro, circostanza che consente di evitare che una grande attività commerciale possa estendersi solo in orizzontale o, peggio ancora, che fugga dal centro non trovando spazi adeguati e portando così alla “desertificazione” del centro stesso. Credo, inoltre, sia importante dare risposte a imprenditori che, specie nell’attuale momento di difficoltà economica, vogliano investire nel centro storico e peraltro imprenditori commerciali della realtà locale. Per quanto attiene il secondo aspetto delle delibera, vale e dire lo spazio in centro ex tipografia Ferrazza, la delibera, sempre in linea con la normativa in vigore e con il citato Piano del commercio, consente il recupero e la valorizzazione di un ex insediamento industriale di carattere artigianale, spazio che, chiaramente, oggi non può più avere quella destinazione, autorizzando il cambio di destinazione d’uso dell’edificio da “artigianale” a “servizi generali”, affinché possa essere utilizzato per attività espositive, culturali sociali e ricreative così come il proponente ha richiesto. La delibera si inserisce in un percorso di carattere generale e ovviamente sarà estesa a tutte le situazioni dello stesso tipo che dovessero presentarsi all’amministrazione”. L’assessore al commercio Angelo Tripodi afferma: “Il provvedimento in questione recepisce in pieno lo spirito ed i contenuti del Piano del commercio votato anche dall’opposizione. Dare respiro alle attività commerciali in centro e ai relativi investimenti rappresenta una iniziativa importante da parte dell’amministrazione che dovrebbe trovare unanime plauso e consenso. Questo, inoltre, apre la porta ad altre opportunità progettuali e di investimento, in linea con il compito di un’amministrazione comunale di sostenere le imprese, specie se locali, nel pieno rispetto di normative e linee di indirizzo”. Il sindaco Giovanni Di Giorgi commenta: “Voglio sottolineare che chi critica il provvedimento adottato dall’amministrazione forse non si rende conto della portata dello stesso, che consente di aprire occasioni importanti di investimento e di rivitalizzazione del centro della città. Questa iniziativa, inoltre, rientra in un più ampio contesto di attività promosse dall’amministrazione e finalizzato a ridisegnare il centro cittadino, conferendo ad esso finalmente nuova vitalità e vivibilità a beneficio di tutta la città. E’ un’operazione di cui si capirà la reale e straordinaria portata quando sarà concretizzata, vale a dire entro la fine di questo anno con il fondamentale progetto della pedonalizzazione del centro. Non solo, dunque, la delibera in questione è legittima e in linea con gli indirizzi già adottati dal Consiglio e dallo stesso Piano del commercio, ma si tratta di un passo importante per consentire agli imprenditori di investire sulla nostra città”. bm