Roma 3 gennaio (spettacolo) - Oggi la RAI - rADIOTELEVISIONE ITALIANA compie 60 anni. Le trasmissioni via etere cominciarono il 3 gennaio del 1954, e da lì man mano le famiglie italiane abbandonarono il cinematografo, per riunirisi nelle case dei fortunati possessori dell'elettrodomestico, oppure nei bar, dove tra un caffè ed una birra si vedevano i primi spettacoli che univano dalle Alpi alla Sicilia, il popolo italiano. Come non ricordare programmi come Telematch con Enzo Tortora e Sivio Noto, Campanile Sera con la esordiente Enza Sampò, Lascia o Raddoppia con quel biondino simpatico di Mike Bongiorno e poi i tanti amati sceneggiati di Anton Giulio Majano, ricordo uno dei primi fu Jane Eire, e poi tanti altri si susseguirono e facendo diventare beniamini gli attori che interpretavano i vari personaggi, come non ricordare attrici come Sarah Ferati, Giancarlo Sbragia, Franco Volpi, Salvo Randone (ormai scomparsi) per poi lasciare il posto ad altri attori come Corrado Pani, Giancarlo Giannini, la allora piccola Loretta Goggi, Ottavia Piccolo, Giulia Lazzarini e molti altri che ancora oggi calcano le tavole dei palcoscenici italiani. Cara RAI hai tenuto compagnia agli italiani con i tuoi programmi sportivi, come non ricordare i famosi mondiali di Italia Germania 4-3, o le gesta degli astronauti che in diretta con Cape Canaveral sbarcavano sulla Luna, e via via i ricordi con la TV si associano a momenti importanti della nostra vita. Già la nostra vita scandita dal palinsesto della TV, dopo carosello alle 21,00 i bimbi tutti a letto, alle 20,00 il Telegiornale e tutti a cena ovviamente davanti alla TV. Ora la RAI ha molti più canali di trasmissione, alcuni anche tematici, ma la TV di una volta, in bianco e nero, ha il sapore dei ricordi, di quando eravamo bambini oppure adolescenti con i programmi dove Rita Pavone e Gianni Morandi muovevano i primi passi, e poi l'avvento della musica Rock ed ecco Gianni Boncompagni e Renzo Arbore con Per Voi Giovani, dove la contestazione era di rigore, era la fine degli anni 60, ed una rivoluzione generazionale era in atto, e la TV era lì sempre presente a raccontare la nostra vita con gli speciali di TV7. Ma ora con l'avvento dei canali satellitari la nostra cara RAI ha un pò perso il suo primato per lasciare il passo ad altre realtà, che furbescamente sono più avanti sia come autori che come programmi, perchè più attenti all'evolversi dei costumi, per cui oltre agli auguri di Buon Compleanno, rivolgo ai vertici della RAI un invito a svegliarsi ed a mandare in onda programmi più adatti ai nostri tempi con il cambio generazionale degli autori ed un avvicendarsi degli stessi per rendere un prodotto migliore. AUGURI, DOMANI è UN ALTRO GIORNO! marina bertucci